Colossi Arte Contemporanea, corsia del Gambero 12, Brescia
17 NOVEMBRE 2012 – 17 GENNAIO 2013
Con la mostra Macchine del tempo vogliamo rendere omaggio, a più di un anno dalla sua scomparsa, a Gianni Bertini presentando una completa panoramica della sua ricerca che si nutre di una grande varietà di esperienze artistiche, mantenendo uno stile personale e inconfondibile.
Interpreta con grande coerenza mezzo secolo d’arte: nei primi anni ‘50 sonda la natura fisica della tela con le sue indagini astratte sulla linea e il movimento aderendo al Mac (Movimento arte concreta) per poi accostarsi all’esperienza informale approcciandosi al Movimento Arte Nucleare con Baj e Dangelo nel 1951 e creando, negli anni ‘50-’60, un gesto informale estremamente personale, ispirato al mondo tecnologico e al dinamismo meccanico futurista.
Negli anni ‘60-‘70 il suo percorso artistico sfocia nella scoperta della Mec Art (arte meccanica), una tecnica che consiste nel riporto fotografico su tela emulsionata di parti di manifesti o riviste ma sempre coerente e integrata con i tratti informali. Il suo interesse precipuo rimane costante: raccontare la contemporaneità con opere che leggono e interpretano il tempo.